Dall’ipersensibilità ai vestiti a un’estrema attenzione visiva al dettaglio, circa il 90% degli individui autistici riporta esperienze sensoriali atipiche. All’origine di ciò, secondo le teorie più consolidate, si trova uno sbilanciamento dell’attività neuronale. Un nuovo progetto del neuroscienziato della SISSA Davide Zoccolan, finanziato dalla Simons Foundation Autism Research Initiative (SFARI), si propone di verificare questa ipotesi nel sistema visivo. Nei prossimi due anni lo scienziato studierà le capacità visive, e i sottostanti processi neuronali, in un tipo di ratto modificato geneticamente che rappresenta uno dei modelli più promettenti per lo studio dell’autismo.
“Sono molto contento di questo risultato”, afferma Zoccolan, tra i primi a utilizzare il ratto come modello per studiare le basi neuronali della percezione visiva, “Questi animali rappresentano un’opportunità unica ...
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