I depositi di calcio nelle coronarie o sui lembi delle valvole cardiache possono aumentare del 20% il rischio di incorrere in un infarto. A lanciare l'allarme sono gli esperti della Società italiana di Cardiologia invasiva nel corso del congresso EuroPCR 2022 di Parigi.
"La calcificazione delle coronarie e delle valvole cardiache è un riscontro comune all'aumentare dell'età ", spiega il presidente GISE Giovanni Esposito. "L'irrigidimento indotto dal calcio è molto pericoloso, perché pregiudica la corretta funzione di vasi e valvole; se, tuttavia, si verifica la presenza di calcificazioni coronariche ampie, queste oggi possono essere trattate in un numero sempre maggiore di pazienti con la litotrissia intravascolare, restituendo elasticità ai vasi e riducendo il rischio di infarti e insufficienza cardiaca".
La litotrissia intravascolare è una tecnica che utilizza le onde d'urto degli ...
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