Uno studio apparso su Brain segnala la possibilità di utilizzare un nuovo biomarcatore per individuare il morbo di Parkinson.
Lo studio è nato dalla stretta collaborazione del gruppo di ricerca del dipartimento di Bioscienze dell’Università di Milano, guidato da Graziella Cappelletti, docente di Anatomia umana, con Centro Parkinson dell’Ospedale Gaetano Pini-CTO e Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson di Milano.
In questa analisi i ricercatori rivelano la presenza di aggregati proteici nelle terminazioni nervose periferiche nella pelle di pazienti affetti dalla malattia di Parkinson e li propone come nuovi biomarker della patologia.
Un campo di ricerca emergente nello studio della patogenesi della malattia di Parkinson è lo studio di alterazioni osservabili a livello periferico e nei pazienti ancora in vita. Questo studio è stato ...
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