Il fenomeno potrebbe riguardare 34 milioni di viaggiatori, quanti sono quelli andati in ferie. In pratica, secondo le stime, almeno un italiano su 10 manifesterebbe la “sindrome da rientro”, con sintomi come inappetenza, nervosismo e affaticamento.
A settembre, per rimediare alla “crisi post-vacanza” e rimettere in forma l'organismo, si sprecano i consigli sull'alimentazione e sul movimento fisico. Ma allo stress della mente, assai provata e coinvolta per prima nel disagio del ritorno a casa, chi ci pensa? Interviene il Brain Trainer, professor Giuseppe Alfredo Iannoccari (presidente di Assomensana): «In vacanza, si annullano i vincoli, gli orari, i tempi stretti, o almeno si riducono drasticamente. Così il tempo perde la sua struttura e i ritmi fisiologici, psicologici e cognitivi si adagiano; concentrazione e rapidità non sono più attivi e vigorosi come prima, perdono di efficienza a ...
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