Chi dorme troppo poco fra i 50 e i 60 anni rischia più di altri di soffrire di demenza negli anni successivi. Lo rivela un grande studio pubblicato su Nature Communications da un team coordinato da Séverine Sabia dell’Université de Paris.
La ricerca ha seguito quasi 8.000 persone in Gran Bretagna per circa 25 anni, a partire dai 50 anni. I dati indicano che i soggetti che riferivano di dormire meno di 6 ore per notte mostravano il 30% di rischio in più di sviluppare demenza nei tre decenni successivi rispetto a chi dormiva in maniera regolare, cioè almeno 7 ore per notte.
«È improbabile che tre decenni prima le difficoltà nel sonno siano un sintomo di demenza. Per questo lo studio fornisce prove evidenti che il riposo notturno difficoltoso è davvero un fattore di rischio», ha detto al New York Times la dottoressa Kristine Yaffe, professoressa di neurologia e psichiatria presso ...
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