L'apparecchio acustico ritarda la demenza

Nei soggetti a rischio riduce il rischio di declino cognitivo

Le persone che mostrano declino cognitivo e che sono a rischio di demenza possono beneficiare dell'uso di un apparecchio acustico, che ha l'effetto di ritardare l'esordio della malattia.
A dirlo è uno studio pubblicato su The Lancet da un team della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora diretto da Frank Lin. È molto comune la perdita dell'udito legata all'età, tanto che il fenomeno colpisce due terzi degli over 60 nel mondo. Tuttavia, meno di un soggetto su 10 con perdita dell'udito nei paesi a basso e medio reddito e meno di 3 su 10 nei paesi ricchi utilizzano un apparecchio acustico.
Già in passato alcuni studi avevano evidenziato un minor rischio di demenza per chi usa apparecchi acustici, ma questo è il primo trial specifico sul tema. Allo studio hanno partecipato due diverse popolazioni, la prima ad alto rischio di declino cognitivo e la seconda costituita da ...  (Continua) leggi la 2° pagina

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