(2° pagina) (Torna
alla 1° pagina..) Il più utilizzato è il filler di acido ialuronico, sostanza naturalmente presente nel derma la cui concentrazione tende a diminuire con l’avanzare dell’età, provocando una perdita di elasticità e morbidezza della pelle” - afferma il Dr. Michele Bianchini, specialista di Medicina Estetica e Laserterapia di Medlight Firenze - “Per riscoprire compattezza e luminosità della cute, l’acido ialuronico viene iniettato attraverso siringhe sterili e monouso dotati di appositi aghi o micro cannule nella parte interessata, dove andrà a stimolare e risvegliare la funzionalità delle cellule epidermiche”.
È possibile effettuare il trattamento anche d’estate? “Assolutamente sì, utilizzando un bioristrutturante a base di acido ialuronico non cross-linkato - risponde il Dr. Bianchini -: queste molecole vengono iniettate sempre con una tecnica mininvasiva, attraverso un unico accesso o con una limitazione di accessi. Con una sola cannulina si riesce a distribuire bene su tutto il terzo medio e terzo inferiore del viso, in modo tale da creare un cuscinetto di idratazione profonda che ci permette di prevenire l’invecchiamento cutaneo e soprattutto la disidratazione - prosegue il Dr. Bianchini -. Questo risulta essere un trattamento ideale sia per prepararsi all’esposizione solare che per migliorare la texture della pelle dopo l’esposizione ai raggi UV”.
Tra il trattamento e la tintarella possono passare tra le 24 e le 48 ore. È molto importante ricordarsi di proteggere la pelle con creme 50+, tenendo presente che questa va riapplicata avendo ha un effetto sun block di un’ora e mezza, evitando l’esposizione diretta nelle ore più calde. Ogni intervento viene effettuato in sede ambulatoriale ed è molto rapido. La seduta infatti dura dai 15 ai 30 minuti in base all’area da trattare, è ripetibile ed i risultati sono visibili fino ad 8 mesi a seconda del paziente e del suo stile di vita e permette un ritorno immediato alle proprie attività senza lunghi tempi di recupero.
Tra le zone da trattare con questa tecnica più richieste c’è anche la ridefinizione mandibolare o il doppio mento - che spesso risulta essere un difetto strutturale -, a volte viene svolta un’azione combinata, intervenendo prima con sistemi ad energia (laser a infrarossi, radiofrequenza, ultrasuoni) e poi con i filler. Ottimi risultati si ottengono anche per ridefinire il contorno labbra che con il passare del tempo può manifestare delle piccole rughe (il cosiddetto codice a barre) e un assottigliamento, ed eliminare le occhiaie scure che portano a un ‘effetto panda’, ombre violacee che si formano sotto agli occhi: grazie a delle iniezioni mirate di filler volte a reidratare la parte interessata, si torna ad avere uno sguardo rilassato, luminoso e senza ombra di stress e tensioni. In crescita anche l’utilizzo dell’acido ialuronico per correggere piccoli difetti del naso: il rinofiller - o rinoplastica non chirurgica – è un trattamento indolore, non invasivo, che ha un effetto naturale e rispettoso dei lineamenti del viso, utilizzato soprattutto per risollevare e rimodellare la punta, livellare la gobbetta o le imperfezioni del dorso del naso
E se pensate che la richiesta venga solo dalle donne, ricredetevi: sempre più uomini richiedono i filler all’acido ialuronico soprattutto per agire sugli zigomi e sulla linea della mandibola, oltre che correggere rughe e pieghe superficiali.
Leggi altre informazioni
Notizie specifiche su:
filler,
pelle,
mandibola,
05/08/2020 Andrea Sperelli
Puoi
fare una domanda agli specialisti del forum
e iscriverti alla newsletter,
riceverai le notizie più importanti. |