Uno studio dell’Università di Exeter e dell’Università di Dundee ha analizzato gli effetti di un approccio terapeutico al diabete basato sulla condivisione con il paziente della scelta del farmaco da utilizzare.
Lo studio TriMaster ha permesso ai pazienti di scegliere fra sitagliptina, canagliflozina e pioglitazone. «Le preferenze dei pazienti sono importanti per scegliere i composti da prescrivere in malattie croniche come il diabete di tipo 2, dove sono disponibili molte molecole di diverse categorie», spiega la prima autrice Beverley Shields del Dipartimento di scienze cliniche e biomediche dell'Università di Exeter.
La scelta del paziente aiuta a ottimizzare l’efficacia clinica della terapia e a ridurre i potenziali effetti collaterali. «E poiché la risposta al medesimo farmaco può variare in modo notevole tra gli individui, la decisione su quale assumere dovrebbe coinvolgere ...
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