Il soggetto colpito da parodontite deve fare i conti anche con potenziali danni cerebrali. Infatti, i batteri presenti nella bocca a causa della malattia del cavo orale possono viaggiare attraverso l’organismo e raggiungere il cervello, producendo tossine legate ad esempio alla malattia di Alzheimer.
A descrivere il meccanismo è Jan Potempa, ricercatore della University of Louisville School of Dentistry.
I batteri in questione sono i Porphyromonas gingivalis, trovati in campioni di tessuto cerebrale di pazienti morti a causa dell’Alzheimer.
"Questo batterio - spiega Mario Aimetti, presidente della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SidP) - inizia a infiltrarsi nelle gengive durante l'adolescenza e circa il 20% dei giovani adulti ne presenta bassi livelli in bocca. Non è dannoso in tutte le persone, ma se cresce in modo incontrollato può portare il sistema ...
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