Svelati i meccanismi che permettono ai tessuti epiteliali - strati cellulari sottilissimi - di resistere a stress e deformazioni, evitando rotture anche in condizioni fisiologiche estreme. La chiave risiede nei filamenti di cheratina, una rete proteica che collega le nostre cellule e si irrigidisce sotto tensione, prevenendo lacerazioni.
I nostri tessuti subiscono uno stress costante: la pelle si allunga, i polmoni si espandono e si contraggono durante la respirazione e l'intestino si espande durante la digestione. I monostrati epiteliali, spessi una singola cellula, rivestono la maggior parte delle nostre strutture interne e delle cavità , formando barriere essenziali.
Lo studio è stato pubblicato su Nature Materials ed è il risultato della collaborazione fra University College London (UCL), University of Cambridge e Politecnico di Milano. I ricercatori, guidati dai Professori ...
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