È necessario modificare l’approccio sugli esami del sangue per il colesterolo per avere un quadro più chiaro sul profilo lipidico. A dirlo in un documento di recente pubblicazione sono gli esperti della Società Italiana di Cardiologia e della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica.
Secondo gli esperti, il solo valore del colesterolo Ldl non è sufficiente per catalogare le persone a rischio cardiometabolico medio-alto, anche se in genere gli italiani ne sottovalutano il pericolo, convinti che soltanto chi ha già avuto un infarto o un ictus debba preoccuparsene.
La mancata presa di coscienza si traduce in una scarsa aderenza alle terapie, che vengono seguite soltanto dal 44% delle persone a cui sono state prescritte.
A livello diagnostico è ormai chiaro che non esista una soglia di allarme del livello di colesterolo Ldl uguale per tutti, come spiega ...
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