Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e dell’Università di Trento ha scoperto che Blastocystis, microrganismo eucariote presente nel nostro microbiota intestinale, gioca un ruolo chiave nel rapporto dieta-salute, contribuendo così a spiegare perché ognuno di noi risponde diversamente allo stesso regime alimentare e ha di conseguenza una diversa predisposizione a sviluppare malattie intestinali e cardiometaboliche.
I risultati dello studio, finanziato dalla start-up inglese ZOE e da diversi programmi della Comunità Europea, sono pubblicati dalla prestigiosa rivista scientifica Cell. Alla ricerca, coordinata dal Prof. Nicola Segata, Professore Ordinario, Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata CIBIO, Università di Trento e Principal Investigator presso il Laboratorio di Metagenomica Computazionale di IEO e dal Dr. Francesco Asnicar, ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293506 volte