L’utilizzo dei purificatori d’aria nelle case ha l’effetto di aumentare del 25% la variabilità della frequenza cardiaca e di migliorare la salute respiratoria tra i soggetti con diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
I sistemi di purificazione dell’aria interna riducono quindi l’impatto delle malattie cardiovascolari e della Bpco. Sono le conclusioni di una sottoanalisi dei dati dello studio CLEAN AIR, che ha trovato un collegamento fra l’inquinamento dell’aria indoor e la Bpco. L’analisi è apparsa sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine.
“L'inquinamento dell'aria domestica contribuisce a compromettere la salute respiratoria”, argomentano i ricercatori nell’introduzione allo studio. “Abbiamo ipotizzato che questa tipologia di inquinamento dell’aria fosse un fattore determinante per le malattie cardiovascolari e gli eventi cardiaci nelle persone ...
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