Un team di ricercatori della Cleveland Clinic diretto da Ali Aminian ha analizzato gli effetti a lungo termine della chirurgia bariatrica sulla steato-epatite non alcolica (NASH), tipica manifestazione della sindrome metabolica e una delle principali cause di cirrosi e carcinoma epato-cellulare.
«NASH e patologie cardiovascolari condividono numerosi fattori di rischio», spiega Anna Nelva, insieme alla Commissione Lipidologia e Metabolismo AME (Associazione Medici Endocrinologi) di cui è coordinatrice, «e inoltre la NASH sembra aumentare in modo indipendente il rischio di aterosclerosi, cardiomiopatia e aritmie cardiache».
Al momento non esiste una terapia per la NASH in grado di ridurre il rischio di eventi avversi maggiori epatici (MEPAE) e cardiovascolari (MACE) nei pazienti affetti da NASH.
«La chirurgia bariatrica è una procedura che influenza il metabolismo, inducendo perdita ...
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