Gli inibitori delle proteine Bet (Bromodomain and extra-terminal domain) - detti anche BETi - sembrano in grado di risvegliare le cellule immunitarie Natural killer (Nk), a volte dormienti, per spingerle a combattere il tumore del polmone non a piccole cellule. È la conclusione di lavoro di cinque anni svolto dai ricercatori dell'Irccs di Reggio Emilia guidati da Francesca Reggiani e Valentina Sancisi in collaborazione con il gruppo di ricerca di Francesco Bertolini dell'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano. I risultati raccolti in un articolo pubblicato su Nature Communications aprono a nuove possibilità terapeutiche per combattere il tumore al polmone.
Il tumore del polmone non a piccole cellule è una patologia aggressiva, con una prognosi ancora non favorevole, malgrado i molti farmaci a oggi disponibili. L'introduzione dell'immunoterapia ha portato ad avanzamenti ...
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