Il farmaco azacitidina ha mostrato efficacia come terapia di mantenimento in pazienti affetti da leucemia mieloide acuta in remissione dopo la chemioterapia, prolungando il periodo di remissione della malattia e migliorando la sopravvivenza globale. Lo evidenziano i dati aggiornati dello studio di fase 3 QUAZAR AML-001 (NCT01757535) presentati al congresso annuale dell'American Society of Hematology (ASH).
Dopo oltre un anno di follow-up aggiuntivo rispetto all'analisi primaria, a un follow-up mediano di 51,7 mesi, la sopravvivenza globale (OS) mediana è risultata di 24,7 mesi (IC al 95% 18,7-30,5) con azacitidina orale contro 14,8 mesi (IC al 95% 11,7-17,6) con il placebo (HR 0,69; IC al 95% 0,56-0,86; P = 0,0008).
Inoltre, in entrambi i bracci, una sopravvivenza a lungo termine, di almeno 3 anni è risultata associata a un rischio citogenetico intermedio e alla presenza di mutazioni ...
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