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alla 1° pagina..) è stata associata a effetti collaterali gastrointestinali. Sono necessari studi più lunghi e più ampi - precisano gli scienziati - per determinare gli effetti e la sicurezza della lixisenatide nelle persone con Parkinson".
“È appena uscito sul New England Journal of Medicine uno studio secondo cui un farmaco anti-diabete della famiglia della semaglutide sembra essere utile nel morbo di Parkinson, quando non abbiamo farmaci efficaci nel rallentare la progressione", ha commentato su X il virologo Roberto Burioni. “Si tratta di dati preliminari, su pochi pazienti e di fase 2, ma molto incoraggianti. Per fare capire bene l'importanza, al momento non abbiamo sostanzialmente farmaci in grado di interrompere la progressione della malattia. Questo sarebbe - se i dati fossero confermati - il primo".
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05/04/2024 Andrea Sperelli
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