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alla 1° pagina..) più diffusi in tutte le fasce di età. «La comprensione dell’associazione tra il consumo di bevande analcoliche e chili di troppo è importante per frenare la tendenza, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, perché molte aziende produttrici di bevande stanno intensificando il marketing e la promozione delle vendite in quelle aree», scrivono gli autori.
Lo studio segnala che a ogni aumento del 10% del consumo di bevande analcoliche corrisponde un aumento del 3,7% nell’incidenza dei chili di troppo. Il consumo di bevande è risultato responsabile di circa il 12% della variazione del tasso di sovrappeso e obesità. Un dato che conferma i risultati di diverse analisi precedenti. «Questi lavori sostengono con forza che la riduzione del consumo di bevande analcoliche potrebbe svolgere un ruolo importante nella prevenzione del sovrappeso e obesità tra gli adolescenti in tutto il mondo», scrivono i ricercatori.
I ricercatori ipotizzano che il consumo di bevande analcoliche possa ridurre il senso di sazietà, spingendo gli adolescenti a consumare maggiori quantità di cibo.
Lo studio fa notare, tuttavia, che in alcuni paesi è stata introdotta una tassazione sfavorevole su questi prodotti che ha portato a una riduzione delle vendite. «La riduzione del consumo di bevande analcoliche dovrebbe essere una priorità nella lotta al sovrappeso e obesità tra gli adolescenti - scrivono gli autori -. I governi, in particolare quelli dei Paesi a basso e medio reddito, dovrebbero imporre tasse sulle bevande per ridurne il consumo. Ma per ridurre efficacemente il peso dell’obesità sulla popolazione sono necessarie anche altre strategie, come la riduzione dei grassi saturi e delle calorie assunte e l’aumento dell’attività fisica».
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01/08/2023 Andrea Piccoli
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