Nel corso delle 24 ore la nostra percezione del dolore cambia, rendendoci più sensibili fra le 3 e le 4 di notte. A rivelarlo è uno studio del Neuroscience Research Centre di Lione coordinato da Claude Gronfier.
La ricerca è stata realizzata su 12 volontari sottoposti al cosiddetto protocollo di routine costante, condizione che annulla il senso del tempo. La luce e la temperatura sono costanti, si possono mangiare piccoli snack ogni ora, non si può dormire né alzarsi per andare al bagno. In questo modo tutti i cambiamenti biologici registrati dipendono dal ritmo circadiano interno e non dall’ambiente.
Questa vita sospesa è durata 34 ore. Ogni 2 ore i volontari sono stati sottoposti a un test per valutare la soglia del dolore. Alla pelle veniva avvicinato uno strumento a calore crescente che i volontari dovevano chiedere di allontanare quando iniziavano a sentire dolore.
È emerso ...
(Continua)
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