Linfoma B del cane, scoperte nuove mutazioni

Buon modello di studio per l'analoga patologia umana

Ricercatori e ricercatrici di un team europeo coordinato dal Prof. Luca Aresu del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Torino hanno identificato per la prima volta le mutazioni genetiche presenti nel Linfoma a grandi cellule B (DLBCL) del cane. Tale risultato rappresenta la prima descrizione del profilo genetico di questo tumore del cane.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista di Nature, Lab Animal, in collaborazione con l'Università di Bologna (Prof.ssa Laura Marconato) e l'Institute of Oncology Research di Bellinzona (Prof. Francesco Bertoni), rappresenta un enorme passo avanti nella comprensione dei meccanismi patogenetici del DLBCL e identifica nuovi marker prognostici e terapeutici per il monitoraggio della malattia.
Il DLBCL infatti è uno dei tumori più frequenti nel cane, ma soprattutto da anni viene considerato anche come un buon modello per studiare ...  (Continua) leggi la 2° pagina

Notizie su: linfoma, cane, Dna,

Notizie correlate


Linfoma a cellule mantellari, efficace acalabrutinib L'inibitore di BTK migliora la sopravvivenza





Linfoma a grandi cellule B, efficace glofitamab Primo anticorpo bispecifico a durata fissa approvato da Aifa





Linfoma non-Hodgkin, approvato Polatuzumab Primo anticorpo farmaco-coniugato in combinazione con la chemio





Linfomi associati al virus di Epstein-Barr Identificato il meccanismo che inganna il sistema immunitario





Prima terapia CAR-T per il linfoma Indicazione per i casi di recidiva





Linfoma, terapia CAR-T più sicura grazie a PET cerebrale Complicanze più frequenti individuate precocemente





Un mix di farmaci contro il linfoma L'aggiunta di vitamina C rende più efficaci gli antitumorali





Linfoma mantellare, approvato pirtobrutinib Efficace l'inibitore della tirosin chinasi di Bruton





Nuovo farmaco per il linfoma Tafasitamab per i pazienti refrattari alla chemio-immunoterapia





Linfoma B del cane, scoperte nuove mutazioni Buon modello di studio per l'analoga patologia umana





Linfoma follicolare, approvato mosunetuzumab Per i pazienti che hanno ricevuto almeno due precedenti terapie





Linfoma e Covid-19, il vaccino riduce i rischi Necessario per evitare una forma grave della malattia





Nuove terapie per la sindrome di Richter Possibile colpire le cellule e bloccare la crescita tumorale





Linfoma di Hodgkin, efficace pembrolizumab Il farmaco è superiore allo standard di cura brentuximab vedotin





Linfoma mantellare, nuova terapia a base di Car-T Risultati promettenti in uno studio di fase II





Linfoma, disponibile una nuova terapia Nuovo trattamento basato sulle Car-T





La terapia Car-T contro i linfomi non-Hodgkin Nel 40% dei pazienti la malattia è in stato di remissione durevole





Linfoma follicolare, trattamento con CAR-T Al San Raffaele il primo trattamento in Italia





Scoperto il ruolo di alcuni recettori nella cura dei linfomi Individuata la presenza sui neutrofili della molecola CD16A