(2° pagina) (Torna
alla 1° pagina..) il quale non si è fatto nulla di concreto dopo la pandemia, tranne belle parole e dichiarazioni di intenti. Non si risponde ai bisogni psicologici con slogan facili o con iniziative effimere. La scuola italiana nel 2023 non ha programmi strutturali per fare prevenzione e ascolto, per aiutare i ragazzi e le famiglie là dove portano i loro problemi. Noi non ci stancheremo di denunciare questa situazione, che fa della salute psicologica un privilegio per pochi", dichiara Lazzari.
"I dati istituzionali attualmente disponibili - sottolinea il presidente della Fondazione, lo psichiatra Armando Piccinni - non sono correntemente aggiornati, tanto che l'ultimo Annuario statistico dell'Istat pubblicato nel 2022 contiene dei dati relativi al 2019. La Fondazione Brf, proprio per via della mancanza assoluta di dati aggiornati, ha istituito già durante la prima ondata della pandemia un Osservatorio suicidi, monitorando gli atti suicidari in base a un'attenta analisi delle notizie di cronaca, locali e nazionali".
La maggior parte dei suicidi si è registrato nel Nord (240) con il Centro area del paese meno colpita (138). Lo stesso trend si registra per i tentati suicidi.
"Al di là delle piccole differenze - spiega ancora Piccinni - è evidente dai numeri come il fenomeno sia drammaticamente diffuso e tocchi la nostra intera Penisola. Servono adeguate politiche di prevenzione del suicidio che coinvolgano tutti gli attori in gioco, dagli psicologi agli psichiatri, dagli insegnanti alle famiglie, specie considerando che il suicidio ha un'incidenza particolarmente grave tra i giovani".
Notizie specifiche su:
suicidio,
mentale,
pandemia,
14/09/2023 Andrea Sperelli
Puoi
fare una domanda agli specialisti del forum
e iscriverti alla newsletter,
riceverai le notizie più importanti. |