(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) ne eseguiamo oltre 6.000 ogni anno. L’inizio della bella stagione è uno dei periodi migliori, in cui si concentrano le maggiori richieste e proprio in queste settimane stiamo assistendo a un aumento di pazienti”.
“L’intervento - continua Casoni - consiste nell’iniezione di farmaci che determinano una lesione dell’endotelio, le ‘piastrelle’ che rivestono le pareti della vena. Questo causa l’ostruzione dei capillari e la loro rimozione. Un piccolo intervento ben tollerato ma che può presentare alcune controindicazioni. Il passaggio del farmaco può determinare infatti infiammazioni, dolore, piccoli trombi o noduli visibili sulla pelle, che beneficiano dell’applicazione di pomate a base di sostanze naturali come escina, meliloto, centella asiatica e soprattutto eparina. Oltre alle pomate, oggi è disponibile il primo patch, frutto della ricerca italiana, da applicare sulla pelle, farlo aderire per circa 10 ore e permettere una più rapida guarigione”.
“Una tecnologia di rilascio innovativa sperimentata in uno studio condotto nel nostro centro di Parma - spiega ancora il dr. Casoni –. I ricercatori, infatti, hanno evidenziato la superiorità dell’azione del prodotto rilasciato attraverso il cerotto rispetto a quella ottenuta con la sola pomata. Le persone sottoposte a scleroterapia sono state trattate con lo speciale cerotto a base di prodotti naturali: escina, meliloto e centella asiatica con Glycacid Eco. L’innovativo prodotto biotecnologico di origine vegetale ad azione eparino-simile, può contribuire a ridurre la formazione di ematomi dovuti a traumi, interventi estetici o a disordini circolatori venosi. Grazie a questa tecnica di somministrazione le sostanze riescono più efficacemente a superare la barriera cutanea e la loro azione risulta quindi di maggiore impatto”. Lo dimostra lo studio prossimo alla pubblicazione su Veins, la rivista dell’associazione Flebologica Italiana. “La ricerca ha evidenziato chiaramente come Venoplant Patch sia in grado di far riassorbire tutti i piccoli trombi che si possono manifestare dopo la scleroterapia - conclude il dott. Casoni, coordinatore dello studio -. In particolare, il nostro obiettivo era valutare la riduzione dello stato infiammatorio e l’aumento della permeabilità del tessuto connettivo. Entrambi i risultati sono stati raggiunti. In particolare il formato cerotto adesivo è risultato più comodo rispetto allo stesso prodotto in crema gel. E’ infatti sufficiente tenerlo applicato nella zona interessata per 10 ore, ad esempio durante la notte. Si tratta quindi di una nuova opportunità per tutti i pazienti che nel giro di 10 giorni possono risolvere le problematiche di infiammazione, edema e inestetismi causati dall’intervento”.
Leggi altre informazioni
Notizie specifiche su: scleroterapia, gambe, vene, 16/04/2019 Andrea Sperelli


Puoi fare una domanda agli specialisti del forum e iscriverti alla newsletter, riceverai le notizie più importanti.

Notizie correlate

Il caldo è nemico delle gambe

La malattia venosa cronica aumenta il rischio cardiaco

  • La malattia venosa cronica aumenta il rischio cardiaco Condizione complessa che può provocare danni gravi
    (Leggi)


Nuova tecnica per le vene varicose

  • Nuova tecnica per le vene varicose Un dispositivo scongiura l’intervento chirurgico
    (Leggi)


Gambe di nuovo belle grazie al 3D

  • Utilizzo combinato di metodiche diverse per risolvere i problemi
    (Leggi)


Vene varicose, ci pensa la scleroterapia

  • Vene varicose, ci pensa la scleroterapia Quasi una donna su due ne soffre nel corso della vita
    (Leggi)


Le vene si curano d'inverno

  • Le vene si curano d'inverno Il periodo migliore per affrontare il problema
    (Leggi)


Gli effetti del caldo su gambe e muscoli

  • Gli effetti del caldo su gambe e muscoli I consigli di Assosalute per affrontare il caldo in città
    (Leggi)


L’anidride carbonica «sgonfia» le gambe

  • I fastidi alle articolazioni basse peggiorano con il caldo
    (Leggi)


Gambe gonfie per il caldo? Ecco cosa fare

  • Gambe gonfie per il caldo? Ecco cosa fare I consigli di Assosalute per combattere l’insufficienza venosa
    (Leggi)


10 consigli per prevenire e curare le varici

  • 10 consigli per prevenire e curare le varici Cause e rimedi per impedire il reflusso di sangue nelle gambe
    (Leggi)


Malattia avventiziale cistica, sembra trombosi ma non lo è

  • Malattia avventiziale cistica, sembra trombosi ma non lo è Rara condizione che porta al gonfiore di un arto inferiore
    (Leggi)


Gambe sotto stress con i jeans «skinny»

Nuova tecnica per le vene varicose

Più calcio nelle vene affette da CCSVI

  • Più calcio nelle vene affette da CCSVI Scoperta possibile grazie a una nuova microscopia con luce di sincrotrone
    (Leggi)


Le linee guida per identificare la CCSVI

  • Patologia connessa alla sclerosi multipla secondo l'ipotesi di Zamboni
    (Leggi)


Il cioccolato migliora la circolazione delle gambe

  • Il cioccolato migliora la circolazione delle gambe Utile per chi soffre di arteriopatia periferica
    (Leggi)


CCSVI, confermata l'esistenza della patologia venosa

  • CCSVI, confermata l'esistenza della patologia venosa Malattia a sé stante e indipendente dalla sclerosi multipla
    (Leggi)


Vene coinvolte in diverse malattie neurodegenerative

  • Vene coinvolte in diverse malattie neurodegenerative Sclerosi multipla, ma anche Alzheimer e Parkinson
    (Leggi)


La malattia delle vetrine, come scoprirla

  • La malattia delle vetrine, come scoprirla I rischi dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori
    (Leggi)