Le allergie sono legate anche al cambiamento climatico. La presenza sempre più frequente di caldo anomalo, infatti, provoca spesso la rifioritura di diverse piante e quindi una maggiore presenza di allergeni nell’ambiente.
Lorenzo Cecchi, presidente dell’Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri, commenta: "Il riscaldamento globale e l'inquinamento atmosferico - spiega Cecchi - stanno allungando e alterando la stagione pollinica aumentandone durata e intensità , con conseguente aumento dei casi di allergie respiratorie. Il sistema sanitario deve dunque essere pronto a gestire questi cambiamenti, promuovendo una maggiore consapevolezza tra i pazienti e garantendo un accesso omogeneo alle cure in tutto il territorio nazionale".
L’aspetto più pericoloso è dato dall’associazione fra infezioni virali e allergie autunnali, che crea condizioni difficili anche per ...
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