Tutto nasce da una lettera di alcuni esponenti della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) che hanno espresso «grande preoccupazione» sull’impiego di questi farmaci, ritenuti inappropriati in un’età così precoce. Quindi è scoppiato un dibattito a cui ben 12 società scientifiche italiane hanno deciso di scrivere una lettera congiunta per ribadire la corretta posizione della comunità scientifica. Oggetto della diatriba è il triptorelin, una terapia ormonale che agisce interferendo con la produzione o con l’azione di particolari ormoni. La presidente Colao spiega: “interferisce con gli ormoni prodotti dalle ovaie e dai testicoli e, a seconda delle modalità e delle dosi di somministrazione, può rallentare o velocizzare la fase puberale, ovvero quel periodo di transizione dall’infanzia all’età adulta, in cui ogni individuo completa la maturazione sessuale in base al suo genere biologico”.
Non ...
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