Dermatosi caratterizzata dalla formazione di pustole a carico di un follicolo pilosebaceo. Se ne distinguono diverse varietà a. volgare, a. atrofica, a. cheloidea, a. comedonica, a. necrotica, a. rosacea, a. professionale.
Comparsa di pustole caratteristiche centrate da un pelo, in genere al volto, spalle, nuca. La gravità e l'estensione delle lesioni differiscono nelle varie forme di acne.
Acne volgare o giovanile, colpisce prevalentemente i giovani in età pubere, si localizza soprattutto al viso e al torace. La sua origine è dovuta agli ormoni sessuali (androgeni) e ad alcuni microrganismi (soprattutto il Corynebacterium acnes) che liberano acidi grassi fortemente irritanti per il derma provocando diversi tipi di lesioni (comedoni, pustole, piccoli ascessi). Acne atrofica, nella quale alla scomparsa delle pustole si forma una punteggiatura di piccole cicatrici. Acne cheloidea o di Kaposi, colpisce la nuca con papule che si trasformano in noduli e tendono a confluire. Acne comedonica, caratterizzata soprattutto da comedoni al viso. Acne necrotica, caratterizzata da pustole necrotizzanti, che lasciano cicatrici irregolari. Acne rosacea, è a carattere permanente, prevalentemente colpisce il sesso femminile, caratterizzata da pustole e teleangectasie. Acne professionale, caratterizzata da papule e pustole bruno-rossastre, tipica di chi è a contatto con idrocarburi pesanti, e un'a. bromica, sintomo di bromismo.
La terapia dell'a. è locale, a base di derivati dell'acido retinoico o di pomate antibiotiche (tetraciclina), mentre nelle forme più gravi è indicata la terapia antibiotica per via generale (tetracicline per via orale).
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