TUBERCOLOSI

Consulta centinaia di testi. Indice di tutti gli articoli Tubercolosi

Sintomi Diagnosi Terapia


È una malattia determinata dal Mycobacterium tuberculosis (bacillo di Koch), microrganismo molto resistente ai fattori ambientali e che provoca nell'individuo infettato una tipica reazione immunitaria "granulomatosa" ed una necrosi tessutale caratteristica detta "necrosi caseosa". I germi della Tubercolosi possono penetrare nell'organismo attraverso le mucose (respiratoria, orale, intestinale) o attraverso la cute (l'infezione cutanea diretta è un'evenienza estremamente rara e tende a restare localizzata). Nella prima infezione tubercolare il bacillo provoca una reazione infiammatoria nella sede di entrata (polmonare, gastrointestinale, tonsillare, etc.) che può guarire con formazione di cicatrice. In alternativa, il batterio può diffondere, localmente o in tutto l'organismo, seguendo le vie: linfatica, ematica, aerea, canalicolare e per contiguità. Il decorso e le modalità evolutive della Tubercolosi sono molto varie in rapporto soprattutto con la reattività e sensibilità dell'ospite verso l'infezione e con la via di contagio e diffusione del microrganismo. La reazione infiammatoria provocata nei tessuti può assumere carattere essudativo, in cui prevalgono i processi infiammatori vasali con modesta reazione del connettivo e notevole replicazione microbica (si verifica in genere nella prima infezione e se vi è scarsa reazione immunitaria), oppure possono prevalere i fenomeni produttivi (con formazione di granulomi e reazione immune con delimitazione dell'infezione). Nel primo caso l'essudato infiltra diffusamente gli interstizi, si determinano fenomeni necrotici che portano alla formazione di una sostanza caratteristica, ricca di germi, giallastra e pastosa, simile a formaggio molle e perciò definita "necrosi caseosa", questo tipo di infiammazione si riscontra soprattutto a livello del polmone. Nella reazione produttiva, frequente a carico della cute, linfoghiandole e fegato, prevale la formazione di uno speciale tessuto di granulazione tendente spesso a subire la trasformazione fibrosa e a guarire cicatrizzandosi. L'alterazione elementare della t. produttiva è il tubercolo, diversi tubercoli vicini possono confluire dando luogo a noduli voluminosi. Può accadere che uno o più tubercoli confluenti, con centro caseificato, vengano incapsulati da uno spesso strato di connettivo fibroso e che la sostanza caseosa si addensi caricandosi di sali calcarei: ne deriva un tubercolo calcificato entro il quale possono persistere elementi bacillari vitali capaci di riprendere in seguito la loro virulenza (reinfezione endogena). La presenza in un focolaio tubercolare di altri fattori infiammatori, oppure l'intervento di disturbi di circolo favorevoli all'imbibizione trasudatizia del tessuto granulomatoso possono determinare un graduale rammollimento e anche una fluidificazione della sostanza caseosa che può poi svuotarsi all'esterno attraverso la cute o riversarsi in una cavità naturale del corpo, dando origine ad ulcere su cute e mucose e caverne negli organi compatti (es. polmone). Le localizzazioni più importanti t. sono quelle polmonari, esistono poi localizzazioni intestinali, linfoghiandolari, renali, leptomeningee, cutanee, ossee e alle gonadi (ovaie e testicoli), possiamo dire che ogni organo può essere colpito dall'infezione tubercolare.


Sintomi

Presenta un'evoluzione particolare attraverso una forma primaria e una forma secondaria. La tubercolosi polmonare primaria rappresenta la reazione dell'organismo al primo contatto con il bacillo di Koch: I germi giungono nel polmone per via aerea di solito nelle prime età della vita, ma attualmente si vedono forme primarie anche in individui adulti, Provocano una reazione flogistica evidenziabile come un nodulo di addensamento (focolaio) con una reazione linfatica satellite. La triade radiologica costituita dal focolaio polmonare, dai linfonodi drenanti e dai vasi linfatici interposti, viene detto "complesso primario" ed è un riscontro radiografico caratteristico dell'infezione tubercolare primaria. I successivi episodi di riaccensione dell'infezione da Mycobacterium tuberculosis determinano i quadri clinici di tubercolosi secondaria, che possono assumere forme molteplici (polmonite caseosa, miliare tubercolare, broncopolmonite tubercolare da aspirazione, linfangite tubercolare del polmone, tisi polmonare cronica dell'adulto). Dal complesso primario non del tutto guarito, che fornisce il materiale batterico per la nuova infezione i micobatteri si diffondono nel polmone, o in altri organi (reinfezione endogena). L'alterazione anatomica elementare della tubercolosi polmonare secondaria è il focolaio di Assmann-Redeker con sede apicale o sottoclaveare, che si presenta come un nodulo in pieno parenchima polmonare. La polmonite caseosa è conseguente a diffusione per contiguità del processo tubercolare a tutto un lobo (lobite) o a diversi lobi polmonari, fatalmente progressiva e decorrente abitualmente in forma acuta. La miliare tubercolare è determinata da diffusione massiva di germi per via ematica o linfo-ematica; i bacilli di solito giungono al sangue per via indiretta da una linfoghiandola caseificata. Radiologicamente il polmone risulta disseminato di noduli compatti grigio-giallastri, simili a grani di miglio, distribuiti in modo uniforme; il decorso è acuto e, in assenza di interventi terapeutici, porta a morte in poche settimane. La broncopolmonite tubercolare da aspirazione è conseguente alla diffusione di bacilli per via aerea: quando il complesso primario o, più spesso, il focolaio di Assmann-Redeker vanno incontro a estesa caseificazione la necrosi viene in parte eliminata all'esterno e in parte reinspirata attraverso il bronco e disseminata in piccole particelle alla periferia, oppure da una linfoghiandola caseificata i micobatteri passando la parete arrivano in un bronco svuotando in esso la caseosi che viene ispirata e disseminata in un'area più o meno vasta di parenchima polmonare; le cariche bacillari giungono fino ai bronchi di piccolo calibro e ai bronchioli, dove determinano in un primo tempo una bronchite o una bronchiolite tubercolare; successivamente la lesione si estende ai distretti alveolari vicini provocando una polmonite, diffusa o localizzata e evolvendo in caseosi ed escavazione più o meno rapida o in miliare o in fibrosi. La linfangite tubercolare del polmone (corrispondente a una diffusione per via linfatica) consiste sostanzialmente nella formazione di tubercoli nell'interstizio connettivale del polmone con frequente estensione del processo ai bronchioli e agli alveoli; la forma assume in genere aspetti produttivi e ha un decorso lentamente evolutivo. La tisi polmonare cronica dell'adulto (o t. terziaria) è una delle più frequenti evoluzioni del focolaio di Assmann-Redeker o di altri focolai guariti per cicatrizzazione ma in cui sono ancora presenti germi. Ha andamento lento, caratterizzata dal prevalere di reazioni produttive fibrosanti e incapsulanti su quelle essudative; in entrambi i polmoni si trovano aree più o meno estese, fibrose e retratte, con centri caseosi circoscritti e caverne a pareti fortemente ispessite, numerose specie nei lobi superiori. La sintomatologia della t. polmonare varia secondo la gravità e l'estensione del processo, la virulenza dei germi, le difese dell'organismo; sostanzialmente consiste in febbre più o meno elevata, tosse, catarro, deperimento organico, dolori toracici, emoftoe. TUBERCOLOSI URINARIA frequente fra le forme extrapolmonari ed è quasi sempre secondaria alla disseminazione dei bacilli tubercolari per via ematogena. Prevalente nei maschi di età compresa tra i 30 e i 50 anni, la t. urinaria è ancora una malattia molto diffusa, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, e ha come evoluzione finale il cosiddetto "rene mastice", di volume ridotto, pieno di materiale caseoso e totalmente privo di funzionalità, se è bilaterale determina insufficienza renale e alla dialisi. La sintomatologia iniziale ricorda quella di una cistite con dolore alla minzione, urine torbide, febbre, ematuria, dolori lombari e ipertensione arteriosa. TUBERCOLOSI INTESTINALE Può essere primitiva o secondaria: la prima è dovuta a infezione primaria della mucosa intestinale, per ingestione di micobatteri, è frequente nel lattante e nel bambino e costituisce un complesso primario intestinale analogo a quello polmonare. La seconda è una forma che si riscontra in tutte le età come complicazione di una t. polmonare evolutiva; le lesioni hanno sede di solito nell'ultima porzione dell'ileo, ma possono estendersi anche al tenue e al crasso. La sintomatologia clinica è costituita da dolori addominali, diarrea alternata a stipsi, dimagramento, febbre, presenza del bacillo di Koch nelle feci. Si cura con antibiotici, chemioterapici, sintomatici. Le linfoghiandole rappresentano un terreno favorevole per l'impianto del bacillo di Koch, in tutti gli stadi dell'infezione tubercolare. I distretti maggiormente colpiti sono quelli cervicali, mesenterici, ascellari, inguinali. L'evoluzione della lesione è verso la caseosi o la fibrosi. TUBERCOLOSI DELLE MENINGI Detta anche tubercolosi delle leptomeningi (aracnoide e pia madre), è sempre secondaria e può manifestarsi nel corso del complesso primario, di una miliare generalizzata o di una tisi cronica dell'adulto a seguito dell'impianto nelle meningi di germi trasportati per via sanguigna. TUBERCOLOSI DELLA CUTE Determinata in genere dall'impianto nella cute di bacilli di Koch trasportati per via sanguigna, costituisce il quadro del lupus vulgaris. Il processo può complicarsi per sovrapposizione di germi piogeni o per la formazione di un epitelioma. TUBERCOLOSI DELLE OSSA E DELLE ARTICOLAZIONI caratterizzata da conglomerati di tubercoli, o da diffusa infiltrazione tubercolare, o da fatti distruttivi con neoformazione irregolare di tessuto connettivo di granulazione, di osso e di tessuto osteoide; quando una regione di osso, per la distribuzione delle parti circostanti, resta isolata dalle sue connessioni vasali, cade in necrosi e può venire riassorbita o eliminata (sequestro). Nelle articolazioni si osservano lesioni distruttive dei capi articolari o produzione di tessuto di granulazione a forma di vegetazioni (fungosità articolari), con notevole compromissione funzionale.

Diagnosi

La diagnosi di tubercolosi si formula sulla base di dati anamnestici, di segni clinici obiettivi, dagli esami strumentali (radiografia, Tac, ecografia, etc.) e con la ricerca del bacillo di Koch, a seconda del distretto interessato, nell'escreato polmonare, nel liquido pleurico, nelle urine, nel liquido cefalorachidiano, nelle biopsie linfonodali, etc. Gli esami da effettuare sono: -radiografia del torace e, in casi dubbi, TAC polmonare -Tine test con controllo della positività a 24, 48 e 72 ore esami batteriologici - esami sierologici (prelievo di sangue): oltre ai comuni esami chimici (emocromo, VES, transaminasi, azotemia) altrettanto importanti sono l'emocoltura (frequentemente positiva in pazienti con infezione da tubercolosi ed HIV), le tecniche immuno-enzimatiche ELISA (con le quali vengono dosati gli anticorpi presenti nel siero), la diagnosi molecolare (PCR) che permette di evidenziare anche una minima quantità di molecole di DNA batterico (un test molto sensibile e veloce) - in caso di tubercolosi localizzata in altri distretti, è indispensabile lo studio specifico dell'organo o apparato colpito.

Terapia

La cura della tubercolosi si avvale di numerosi farmaci i quali, somministrati in associazione tra loro e per adeguati periodi di tempo, consentono non solo di ottenere la guarigione clinica ma anche di debellare il microrganismo evitando le recidive. Streptomicina, isoniazide, etambutolo, rifampicina, pirazinamide, sono i principali farmaci raccomandati per la terapia della tubercolosi, La terapia per essere efficace deve avere una durata non inferiore ai 6 mesi. La profilassi della t. si effettua tramite la vaccinazione e la chemioprofilassi, la prima da considerarsi obbligatoria in alcune categorie di popolazione, soprattutto bambini e adolescenti (figli di tubercolotici, abitanti in zone con alta diffusione del bacillo tubercolare) ma anche adulti (personale ospedaliero, studenti in medicina e soldati di leva). La chemioprofilassi, attuata prevalentemente con isoniazide, interessa i soggetti tubercolino-negativi che siano esposti al contagio e quelli tubercolino-positivi con uno stato di immunodepressione (per malattie croniche, terapie immunosoppressive) che predisponga a una riattivazione endogena del germe. La tubercolino-positività o negatività si rileva con test intradermico effettuato con derivati proteici del Mycobacterium tuberculosis. Poiché la t. è una malattia dipendente dalla reattività del sistema immunitario, tutte le condizioni che provocano una diminuzione delle difese dell'organismo rendono quest'ultimo particolarmente recettivo allo sviluppo di una patologia tubercolare. Più precisamente il diabete, le malattie gastrointestinali croniche, la denutrizione, l'alcolismo e le malattie debilitanti in genere sono fattori predisponenti. Va sottolineato in questo senso il ruolo svolto dall'A.I.D.S. che negli ultimi anni è stata responsabile della ricomparsa di quadri gravissimi di t. che erano quasi del tutto scomparsi nei Paesi occidentali.

Screening per la tubercolosi latente nei soggetti a rischio

Screening per la tubercolosi latente nei soggetti a rischio Gli esperti raccomandano lo screening per individuare l’infezione

Gli scienziati della US Preventive Services Task Force hanno pubblicato sul Journal of the American Medical Association una raccomandazione per lo screening dei gruppi a rischio di infezione da tubercolosi [...]

Nuova terapia per la tubercolosi

Nuova terapia per la tubercolosi La sperimentazione mostra l’efficacia di una cura di 6 mesi

Contro la tubercolosi multiresistente c’è ora una nuova terapia di 6 mesi sperimentata in uno studio di Medici senza Frontiere pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Lo studio TB-Practecal ha valutato la sicurezza e [...]

Tubercolosi nei bambini, si può ridurre il trattamento

Tubercolosi nei bambini, si può ridurre il trattamento Sono sufficienti quattro mesi invece dei sei attuali

Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine dimostra che è possibile ridurre da 6 a 4 mesi la durata del trattamento nei bambini affetti da tubercolosi farmacosensibile.
Gli esiti dello studio [...]

Un nuovo vaccino per la tubercolosi

Un nuovo vaccino per la tubercolosi La nuova formulazione migliora la risposta immunitaria

Un team di scienziati americani ha pubblicato su Cell Reports Medicine uno studio che mostra la possibilità di un nuovo vaccino per la tubercolosi. La ricerca, realizzata da studiosi della Purdue University e dello Houston [...]

Tubercolosi, diagnosi precoce grazie alle firme genetiche

Tubercolosi, diagnosi precoce grazie alle firme genetiche Possibile predirne l'insorgenza da tre a sei mesi prima

Prevedere l'arrivo della tubercolosi dai 3 ai 6 mesi prima dell'insorgenza. Ciò sarebbe possibile grazie a un nuovo esame del sangue i cui dettagli sono illustrati su The Lancet Respiratory [...]

Tubercolosi, superato il test cutaneo con la tubercolina

Tubercolosi, superato il test cutaneo con la tubercolina Il test di rilascio dell'interferone-gamma ha la stessa efficacia

Indovinare la progressione da malattia latente a tubercolosi manifesta è possibile anche con il test di rilascio dell'interferone-gamma (IGRA). Viene così superato il test cutaneo con la tubercolina [...]

Nuovo test per la tubercolosi

Basta esaminare le urine dei pazienti malati

Identificare e misurare i componenti del batterio responsabile della tubercolosi direttamente dalle urine dei pazienti malati. È questo il risultato di una ricerca pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine.
Lo studio è frutto di una collaborazione internazionale fra l’Istituto [...]

Tubercolosi, nuove molecole per combatterla

Due ricerche agiscono inibendo Guab2

La tubercolosi potrebbe presto essere combattuta con nuove armi. Lo sostengono due studi pubblicati su ACS Infectious Diseases che hanno preso in considerazione lo sviluppo di una nuova classe di molecole dotate di una potente azione antitubercolare e della capacità di inibire l'enzima [...]

Nuovo test predice la tubercolosi

Nuovo test predice la tubercolosi Un esame del sangue prevede il rischio di insorgenza della malattia

Un gruppo di lavoro dell'Università di Cape Town, in Sud Africa, ha messo a punto un nuovo esame del sangue in grado di predire l'insorgenza della tubercolosi tempo prima della reale comparsa della malattia.
Willem Hanekom, [...]

Il curry cura la tubercolosi

Il curry cura la tubercolosi

Ricercatori testano l'efficacia della curcumina per eliminare il batterio

Sembra strano a dirsi, ma il curry potrebbe risolvere alla radice il problema costituito dalla tubercolosi. Secondo una ricerca dell'Università del [...]

Tubercolosi, anche i bambini possono trasmetterla

Finora il contagio era caratteristica dell'età adulta

La tubercolosi non è più una malattia da adulti. Gli ultimi dati a disposizione rivelano una novità preoccupante sulle modalità di trasmissione dell'infezione. Alberto Villani, responsabile del reparto di Pediatria e malattie infettive dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, spiega: «La [...]

Un antiacido cura la tubercolosi

Un antiacido cura la tubercolosi

L'effetto terapeutico del lansoprazolo contro il batterio

Un comune antiacido, il lansoprazolo, ha mostrato un potente effetto antibatterico nei confronti del Mycobacterium tubercolosis, il microrganismo [...]

Un antitumorale cura la tubercolosi

Un antitumorale cura la tubercolosi

L'effetto del farmaco Bevacizumab

L'antitumorale Bevacizumab sarebbe l'alleato ideale dei comuni farmaci anti-tubercolotici. Lo sostiene uno studio pubblicato su Pnas da ricercatori [...]

I corticosteroidi non servono per la tubercolosi polmonare

I corticosteroidi non servono per la tubercolosi polmonare

Piccoli vantaggi a breve termine ma nessun effetto sul lungo periodo

Utilizzare corticosteroidi in caso di tubercolosi polmonare è una scelta che porta pochi vantaggi, nessuno dei quali sul lungo [...]

Prevenzione della tubercolosi e vaccino antipneumococco

Prevenzione della tubercolosi e vaccino antipneumococco

Le opzioni per bambini e adolescenti

Meno di 10 casi per 100 mila abitanti, questo il tasso di incidenza della tubercolosi, diffuso dal Ministero della Salute, che [...]

Un test del respiro per la tubercolosi

Un test del respiro per la tubercolosi

Consente la diagnosi e l'individuazione della farmaco-resistenza

Un nuovo test per la tubercolosi basato sul respiro permette non solo di diagnosticare la malattia, ma anche di scoprirne l'eventuale resistenza [...]

La tubercolosi arriva anche dal gatto

La tubercolosi arriva anche dal gatto

Casi di contagio dai felini in Inghilterra

Ci si può infettare di tubercolosi anche attraverso i gatti. È la preoccupante novità emersa da alcuni controlli sanitari effettuati nella [...]

Tubercolosi resistente, ecco bedaquilina

Tubercolosi resistente, ecco bedaquilina

Nuovo farmaco per le forme resistenti di tubercolosi

Dopo ben 40 anni arriva il primo nuovo farmaco attivo contro le forme resistenti di tubercolosi. Si tratta di bedaquilina, una molecola che ha [...]

Tubercolosi ko grazie all'aceto

Tubercolosi ko grazie all'aceto

Evidenziato potere disinfettante notevole contro il Mycobacterium tubercolosis

L'aceto potrebbe rappresentare una valida opzione terapeutica nei confronti della tubercolosi. A dirlo è uno studio nato dalla collaborazione fra [...]

Un nuovo vaccino per la tubercolosi

Un nuovo vaccino per la tubercolosi

AdHu5 riattiva le difese immunitarie dopo la prima vaccinazione

Quando le difese immunitarie allertate dal primo vaccino cominciano a perdere efficacia si può usare il nuovo vaccino AdHu5 contro la tubercolosi. [...]

La vitamina C contro la tubercolosi

La vitamina C contro la tubercolosi

La sostanza efficace contro un ceppo resistente ai farmaci

Un ceppo di tubercolosi particolarmente resistente ai farmaci potrebbe essere messo fuori gioco dalla vitamina C. A dirlo è una ricerca dell'Albert [...]

Tbc, un test ultra-veloce ed economico

Tbc, un test ultra-veloce ed economico

Nuova metodica potrebbe abbattere i decessi nei paesi più poveri

Funziona il nuovo test per la diagnosi della tubercolosi, denominato Xpert. Si tratta di un test genetico che assicura i risultati nel giro di un [...]

L'autofagia aiuta a combattere la tubercolosi

L'autofagia aiuta a combattere la tubercolosi

Meccanismo cellulare utile in caso di infezione

Un team di ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” ha messo [...]

Tubercolosi, nuovo strumento immunoterapeutico

Tubercolosi, nuovo strumento immunoterapeutico

Risposta immunitaria potenziata grazie ai liposomi di Giano

Una nuova strategia terapeutica per il trattamento della tubercolosi emerge da una ricerca italiana condotta dal Prof. Maurizio Fraziano [...]

Nuove linee guida per Limitare il diffondersi della tbc

Nuove linee guida per Limitare il diffondersi della tbc

Una malattia ancora pericolosa e misconosciuta

La Società Europea per le Malattie Respiratorie (ERS) e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (ECDC) [...]

Forum

Partecipa! Domanda ai medici

Tubercolosi nei bambini, epidemia silenziosa

Patologia spesso sottodiagnosticata fra i più piccoli

Nei bambini da 0 a 15 anni, spesso la tubercolosi va incontro a difficoltà di diagnosi, sia per la mancanza di accesso ai servizi sanitari da parte dei più piccoli in molte parti del mondo, sia per l'impreparazione del personale sanitario nel riconoscimento dei sintomi in questa fascia d'età.
Grazie a [...]

Le forme di TBC multiresistenti in Europa

Le forme di TBC multiresistenti in Europa

Descritte le possibili cause

La cattiva gestione dei casi di tubercolosi in Europa potrebbe essere tra le cause dell’aumento dei casi di Tbc multi resistente (MDR-TB) ed [...]

Focolaio di Tbc resistente ad ogni antibiotico

Focolaio di Tbc resistente ad ogni antibiotico

In India una forma di tubercolosi incurabile

Lo spettro dell'incurabilità si agita anche attorno alla tubercolosi. Dall'India arrivano infatti notizie allarmanti circa l'esistenza di [...]

Nuovo vaccino contro la tubercolosi

Pronto il prototipo della nuova profilassi anti-Tbc

Mentre in Italia infuriano le polemiche per l'epidemia di tubercolosi partita dall'ospedale Gemelli di Roma, un gruppo di ricercatori americani della Yeshiva University di New York ha messo a punto un nuovo e più efficace vaccino contro la malattia.
La ricerca è stata pubblicata su Nature Medicine, e il suo [...]

Da una proteina un nuovo vaccino per la tubercolosi

La molecola EspC genera una risposta immunitaria più efficace

Una proteina di recente identificazione secreta dal batterio della tubercolosi potrebbe rivelarsi efficace come vaccino contro la malattia infettiva. In un articolo sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), il team anglo-americano che si è occupato della ricerca, spiega [...]

Nuova scoperta sulla tubercolosi

Team euro-asiatico mette a punto un nuovo metodo di screening

Un gruppo di scienziati ha individuato 10 geni di virulenza del bacillo della tubercolosi, che provoca la tubercolosi o TB. Questa scoperta offre al mondo della medicina l'opportunità di sviluppare nuovi trattamenti e di provare nuovi vaccini contro una delle malattie più comuni, ma anche più mortali al mondo. I [...]

Tubercolosi, altri due modi per eliminarne i batteri

Tubercolosi, altri due modi per eliminarne i batteri

Ricercatori americani trovano un nuovo approccio per affrontare la malattia

Per sconfiggere la tubercolosi potrebbero arrivare presto nuove terapie. La precondizione necessaria è associata a uno studio [...]

La Tbc è una malattia trascurata e pericolosa

La Tbc è una malattia trascurata e pericolosa

La tubercolosi è più letale dell'influenza suina, di quella aviaria e della Sars, eppure è una malattia che sembra dimenticata dalle [...]

Indiano crea nuova molecola curativa per la Tbc

Indiano crea nuova molecola curativa per la Tbc

L'invenzione potrebbe segnare una data epocale nella cura definitiva della tubercolosi, specialmente nei paesi più poveri, dove [...]

Un’esplosione per uccidere il batterio della tubercolosi

Un’esplosione per uccidere il batterio della tubercolosi

Poter guarire dalla tubercolosi in un modo nuovo e inaspettato, facendo “esplodere” il batterio che provoca questa grave [...]

La vitamina D protegge dalla tubercolosi

La vitamina D incrementa la capacità dell’organismo di inibire lo sviluppo di batteri che provocano malattie respiratorie. È quanto è emerso da uno studio dei ricercatori della Queen Mary’s School of Medicine e dell’Imperial College di Londra. E' stato analizzato un campione di 131 persone.
Già [...]