Il neonato ipotermico che si presenta in ospedale con un’infezione è soggetto a un approccio terapeutico molto diversificato a seconda del centro a cui si rivolge.
Uno studio pubblicato su Pediatrics da un gruppo di ricercatori del RIsk Stratification for Hypothermic Infants (RISHI) Study Group diretti da Sriram Ramgopal dell’Ann & Robert H. Lurie Children’s Hospital e della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago ha provato a fare chiarezza sulla questione.
Sono stati interpellati 1.231 clinici di vari dipartimenti di emergenza sulle prassi utilizzate nei neonati fino a 2 mesi di età . I protocolli variano a seconda dell’età del bambino e spesso seguono le linee guida scritte per i bambini con febbre, mostrando un forte interesse per l’uso di biomarcatori come guida nella terapia.
In almeno due terzi dei casi i clinici avevano gestito un neonato in ipotermia ...
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