In ospedale un team di 5 esperti composto da ginecologo, neonatologo, ostetrica, infermiere pediatrico e psicologo deve essere a disposizione per supportare le famiglie nell’eventualità di parto prematuro.
È questa la prima indicazione del Gruppo di Lavoro della SIMP (Società Italiana di Medicina Perinatale) che, con l’Associazione Vivere Onlus, è impegnato nella stesura delle Linee Guida per promuovere la corretta comunicazione tra medico e famiglia in questa particolare circostanza.
Il parto prematuro è un fenomeno che coinvolge in Italia il 6,7% dei parti, quindi oltre 33 mila gravidanze, ed è la principale causa di mortalità e morbilità neonatale. Per questo è essenziale la collaborazione tra queste figure e il riconoscimento del colloquio di counseling come parte integrante dalla cartella clinica. Inoltre, il counseling può essere d’aiuto ai genitori in un secondo momento per ...
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