Uno studio italiano mette in dubbio la convinzione secondo cui le pillole di ultima generazione svolgerebbero anche un effetto stimolante della sessualità . Le nuove pillole, basate sull'impiego di drospirenone, erano accreditate di vantaggi significativi rispetto ai farmaci più datati, con riferimento alla loro minore influenza sul peso corporeo e alla possibilità , appunto, di stimolare la libido femminile.
Tutto questo è rimesso in discussione da una ricerca pubblicata su The Journal of Sexual Medicine da Cesare Battaglia dell'Università di Bologna. Secondo il ginecologo, in base ai dati emersi dopo tre mesi dall'assunzione della pillola la frequenza dei rapporti sessuali diminuisce del 42 per cento, la frequenza dell'orgasmo del 26 per cento e la comparsa di dolori durante il coito aumenta di oltre il 50 per cento. Non è tutto: due dati fisiologici testimonierebbero la fallacia della ...
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