Per il morbo di Parkinson un ruolo protettivo potrebbe essere svolto dai flavonoidi. Lo afferma uno studio dell’Harvard University e della University of East Anglia, pubblicato sulla rivista Neurology.
Molte patologie sembrano beneficiare di questi elementi biochimici, quali le cardiopatie ischemiche, l’ipertensione arteriosa e alcune tipologie di tumori e persino qualche forma di demenza, in questa nuova ricerca si vuole dimostrare che i flavonoidi manifestano un’azione protettiva sui neuroni coinvolti nel morbo di Parkinson.
Nello studio sono stati coinvolti 130 mila soggetti tra uomini e donne, 800 di loro avevano avuto una diagnosi di Parkinson nei 20 anni di follow-up.
Ad un’analisi dettagliata delle abitudini di vita e soprattutto di quelle alimentari, i ricercatori hanno visto che le persone di sesso maschile che avevano partecipato allo studio e avevano assunto una dieta ...
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