Finalmente è più chiara la ragione della spossatezza che coglie l’individuo quando è influenzato e il desiderio di inattività che l’accompagna.
Lo hanno scoperto con le tecniche di neuro-imaging i ricercatori della Oregon University di Portland in uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience. Hanno evidenziato come i veri responsabili di questo stato di abulia e apatia totali non sono la febbre o il virus, quanto piuttosto segnali specifici che il cervello manda al corpo attraverso l’attivazione di un sistema neuronale cosiddetto ipocretinergico, sistema rintracciabile nei neuroni dell’ipotalamo e amigdala.
In fondo è proprio la centralina che suggerisce al corpo di risparmiare energie per combattere meglio e in modo efficace il “nemico”.
Anche l’appetito viene meno per non affaticare l’apparato cardiovascolare in un’ottica di preservazione di forze che devono essere ...
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