Molte persone soffrono di xerostomia. La parola non vi dirà niente, ma si può facilmente tradurre in termini popolari con “sindrome della bocca secca”. Il disturbo – chiamato anche iposcialia – è caratterizzato da insufficiente secrezione salivare ed è spesso legato all'assunzione di una terapia farmacologica prolungata.
L'incidenza del disturbo è elevatissima – riguarda infatti una persona su quattro – ma il problema viene spesso posto in secondo piano dagli stessi soggetti che ne sono colpiti. I farmaci associati al disturbo sono in prevalenza antipsicotici, antistaminici, antidepressivi, analgesici e antinfiammatori non steroidei.
Oltre all'effetto xerostomizzante specifico di ogni farmaco, c'è da considerare l'effetto complessivo generato dal numero di farmaci assunti. L'avanzare dell'età comporta il più delle volte un'assunzione progressiva di farmaci, il che spiega il motivo per ...
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