Varie e diversificate sono le linee che i ricercatori hanno intrapreso al fine di risolvere il problema della calvizie che affligge l'80 % uomini e il 35% delle donne in età adulta e il 50% di quelle in menopausa.
Una di queste prevede il trattamento sia con Pgf alfa per stimolare il follicolo che con inibitori delle PgD2.
Che le prostaglandine abbiano un ruolo di mediatori flogistici (ovvero mediatori dei processi che derivano dalle infiammazioni) è noto da tempo, così è nota l’azione delle diverse classi di questi derivati dall'acido arachidonico sui nostri capelli: Pge e Pgf ne stimolano la crescita, PgD2, al contrario, ne causano la caduta.
Un’altra linea segue la neogenesi follicolare (moltiplicazione o clonazione di capelli) che consiste nella creazione di nuovi follicoli assenti nelle zone colpite da calvizie. A tal proposito è In fase di sviluppo una soluzione iniettabile ...
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