Dal confronto fra Dabigatran e Rivaroxaban nei pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare sembra uscire vincitore il primo farmaco. Uno studio apparso su Jama Internal Medicine segnala una riduzione nel numero delle emorragie con l'assunzione di 150 mg due volte al giorno di Dabigatran rispetto a 20 mg una volta al giorno di Rivaroxaban.
Jörg Kreuzer, vice presidente area terapeutica cardiovascolare della Boehringer Ingelheim, l'azienda che produce Dabigatran con il nome di Pradaxa, commenta: «Il trial appena pubblicato è finora il più vasto studio osservazionale di confronto fra i due farmaci».
Commentando la ricerca, Anna Parks e Rita Redberg della University of California di San Francisco suggeriscono l'adozione del farmaco rispetto a Rivaroxaban nei pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare.
Nello studio, firmato da David Graham, sono stati analizzati ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Questa pagina è stata letta
322629 volte