Anche dopo essere intervenuti rimuovendo tonsille e adenoidi, il rischio che le apnee notturne nei bambini sotto i 3 anni persistano rimane alto, quantificabile in base alla natura della sindrome valutata attraverso l'esame specifico, la polisonnografia.
Lo studio diretto da Fuad Baroody, pediatra presso l'Università di Chicago, è stato pubblicato su Jama Otolaryngology-Head & Neck Surgery: “l’apnea ostruttiva del sonno è un disturbo comune nei bambini, e può causare deficit di attenzione e disturbi del comportamento”, spiega il ricercatore.
“Di solito la diagnosi nei bambini si fa sulla base dei sintomi, dei risultati della polisonnografia e sulla presenza di tonsille e adenoidi ingrossate, la cui asportazione chirurgica è la principale opzione terapeutica”, precisa Baroody. I fattori predittivi della persistenza delle apnee dopo l'intervento chirurgico non sono ben considerati, ...
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