Le innovazioni tecnologiche possono aiutare molto nelle terapie mediche odierne. Anche in caso di autismo, programmi informatici creati ad hoc possono facilitare il lavoro dei terapisti, alle prese con una patologia e con dei pazienti fra i più ostici da affrontare.
Una nota informatica statunitense, Julie Kientz della University of Washington, si è proprio dedicata alla messa a punto di un nuovo sistema di raccolta dei dati pensato per agevolare gli assistenti. Per farlo al meglio, ha dapprima frequentato un percorso di formazione per l’assistenza terapeutica ai bambini autistici, lavorando per un anno e mezzo come assistente. L’interesse per questa misteriosa patologia era nato qualche tempo prima, all’epoca della sua tesi di laurea. Il relatore era il prof. Gregory Abowd, che ha due figli affetti da autismo.
Nel corso delle normali terapie, gli assistenti spronano i bambini a ...
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