Nelle patologie cardiache quali l’infarto, per esempio, è ormai noto che il tempo è fondamentale. Negli ultimi anni, dunque, sono stati realizzati una serie di interventi organizzativi, tecnologici e farmacologici per fare in modo che, dalla comparsa del dolore toracico, tipico di questa malattia, fino all’esecuzione di una terapia mirata alla ricanalizzazione del vaso coronarico occluso, i tempi d’intervento (compreso il trasporto in ambulanza) avvengano nel minore tempo possibile.
Ciò ha comportato un netto miglioramento, negli ultimi anni, della prognosi di questa malattia.
Tale concetto, con l’avvento di nuovi farmaci vasodilatatori, si sta recentemente estendendo alla terapia dello scompenso cardiaco acuto.
Questi farmaci, infatti, se somministrati al paziente in pronto soccorso nelle prime ore dal suo arrivo, migliorano drasticamente la prognosi di questa grave malattia che, ...
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