Le radiazioni ionizzanti a cui ci esponiamo sono troppe. Lo dice la direttiva europea Euratom 2013/59, che il nostro paese dovrà recepire entro il febbraio del 2018. La direttiva ha lo scopo di ridurre la quantità di radiazioni ionizzanti e stabilire le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli legati alla pratica medica.
Nel corso degli ultimi 30 anni, il numero di radiazioni alle quali le persone sono state sottoposte è quasi quintuplicato, passando da una media di 0,54 millisievert (mSv) ai 3 mSv.
Uno studio realizzato dal National Council on Radiation Protection and Measurements segnala che 30 anni fa un soggetto era esposto per l'80 per cento a radiazioni di tipo naturale, derivanti dal sole, dal radon o dai raggi cosmici, e per il 15 per cento da radiazioni di tipo medico. Quest'ultima quota è salita al 50 per cento negli ultimi anni. Ciò ...
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