Se non può ancora trovare una cura, la tecnologia al servizio della medicina può rendere la vita più difficile al virus dell'Hiv. Come? Attraverso un'applicazione che permette agli ambulatori sparsi nel vasto entroterra africano di mettersi in rete e ottenere i risultati degli esami sull'Hiv delle donne in gravidanza dopo pochi giorni dal test, una piccola rivoluzione per il continente nero.
Grazie a questo vantaggio in termini di tempo, le donne affette dal virus possono subito iniziare il trattamento con i farmaci antiretrovirali, abbattendo la possibilità che l'Hiv venga ereditato dal figlio all'1 per cento dei casi, contro il 40 per cento attuale. La tecnologia è stata messa a punto congiuntamente dalle aziende Sequoia Technology e Telit Wireless Solutions, grazie a un progetto finanziato dalla Fondazione Clinton e dal ministero della Salute del Mozambico.
Il progetto, che ...
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