Farmaci di ultima generazione e tempismo: sono queste le armi che cardiologi e diabetologi mettono in campo per contrastare le complicazioni cardiache nei pazienti diabetici. Un binomio frequente e pericoloso: circa il 60% dei pazienti affetti da diabete mellito sviluppa patologie cardiovascolari e il 30% dei pazienti che presentano una sindrome coronarica acuta è affetto anche da diabete.
Il diabete infatti causa una disfunzione piastrinica che aumenta il rischio trombotico, cioè il rischio che si formino dei grumi di sangue. Coaguli che però si possono prevenire con un’appropriata terapia farmacologica antiaggregante, in particolare con ultimi ritrovati come prasugrel o ticagrelor, che in studi recenti si sono dimostrati più efficaci di quelli di prima generazione nel ridurre il rischio trombotico nei pazienti diabetici con sindrome coronarica acuta.
Se una coronaria risulta ...
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