La vaccinazione mirata a prevenire l'infezione da papilloma virus umano (Hpv) ha come effetto anche di ridurre il numero di recidive nelle donne che hanno già subito un cancro dell'utero. Secondo uno studio dell'Università di Vienna pubblicato sul British Medical Journal, il vaccino produrrebbe questo beneficio in oltre il 60 per cento dei casi.
Lo studio è stato condotto su un campione di oltre 1300 donne operate per un tumore alla cervice uterina e con una serie di infezioni dei genitali. Il campione è stato diviso in due; il primo gruppo ha ricevuto il vaccino per l'Hpv, il secondo no, e i risultati sono stati chiari.
Il vaccino utilizzato per la sperimentazione è il tetravalente che contiene quattro ceppi di papilloma (6, 11, 16, 18), i più imputati per lo sviluppo di infezioni e tumori all'interno del vasto gruppo (120) del virus Hpv. In commercio c'è anche il bivalente, con ...
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