La fusione di due geni ha come effetto l’insorgenza di alcuni tipi di tumore, fra cui il glioblastoma, temibile cancro del cervello.
A scoprirlo è un team della Columbia University di New York guidato dai ricercatori italiani Antonio Iavarone e Anna Lasorella. Quando si incontrano, FGFR3 e TACC3 mettono in moto un meccanismo molecolare che aumenta l’attività mitocondriale. Grazie alla maggiore disponibilità di energia, le cellule tumorali ricevono così una spinta fondamentale alla loro diffusione.
Oltre ad essere responsabile di una certa quota di glioblastomi, la fusione dei due geni dà vita anche ad altri tumori, fra cui quello del polmone, dell’esofago, della vescica, della mammella, della cervice uterina e di testa e collo.
«FGFR3-TACC3 è probabilmente la più frequente fusione genica descritta finora nel cancro - osserva Antonio Iavarone, co-leader dello studio -. Con questa ...
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