Sono circa 600 mila le persone con malattia di Alzheimer in Italia e molti, insieme alle loro famiglie vivono appesi alla speranza di una cura. Gli anticorpi monoclonali che ripuliscono il cervello dall’amiloide (la proteina che soffoca i neuroni) e che rallentano la progressione dell’Alzheimer, se somministrati nelle fasi precoci di malattia possono produrre una riduzione importante della progressione di malattia. Per ora tuttavia non sono approvati in Europa, anche se sono già disponibili in diversi Paesi del mondo. Sono già sul mercato statunitense Aducanumab e Lecanemab, come anche l’ultimo arrivato, il Donanemab, approvato di recente dall’FDA americana. “Non è facile dare una spiegazione di questo atteggiamento di estrema prudenza da parte dell’EMA, l’ente regolatorio europeo – commenta il professor Camillo Marra, – ma è probabile che i dubbi siano legati alla incertezza sul profiling ... (Continua) leggi la 2° pagina
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