Un farmaco già approvato per le infezioni da tenia potrebbe rivelarsi utile anche in caso di Covid. Lo ha scoperto un team del King’s College di Londra guidato da Mauro Giacca, docente di Scienze cardiovascolari presso l’ateneo inglese.
Intervistato da Repubblica, Giacca spiega com’è nata l’idea del nuovo utilizzo del farmaco: "Nel 2020, collaborando con l'anatomopatologa Rossana Bussani dell'ospedale universitario di Trieste, ci siamo accorti che nei polmoni dei pazienti deceduti per Covid compaiono delle strutture molto particolari: dei grandi aggregati di cellule fuse insieme, detti sincizi. Questo succede perché la proteina Spike del virus Sars-CoV-2, per legarsi alle cellule da infettare, attiva una molecola che sta sulla superficie delle cellule, la fosfatidilserina, che favorisce la fusione. Il problema è che questo composto poi porta anche le cellule a fondersi tra di loro, ...
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