Più protetti grazie a lockdown e mascherine, ma probabilmente in futuro più suscettibili alle infezioni. È quanto suggeriscono i dati di uno studio del Perth Children’s Hospital che ha analizzato i casi di infezioni da virus respiratorio sinciziale (RSV) in Australia nel 2020.
I dati mostrano un abbattimento delle infezioni pari al 98% in meno durante i mesi invernali, quelli interessati dal primo lockdown che ha in sostanza riguardato il mondo intero. Tuttavia, a partire dalla primavera e poi in autunno le infezioni hanno ricominciato ad aumentare, superando il picco medio stagionale degli anni che vanno dal 2012 al 2019.
Daniel Yeok, specialista in malattie infettive presso il Perth Children's Hospital, e coautore dell'analisi, afferma che la percentuale di bambini risultati positivi a RSV in ospedale è passata da meno dell'1 per cento nell'aprile 2020 al 70 per cento nei mesi ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293510 volte