L’attivazione di alcuni oncogeni aumenta l’espressione di una proteina “strutturale” del citoscheletro, chiamata Fascin1, che permette alle cellule tumorali di diventare “insensibili” alla morbidezza del tessuto, favorendo così la proliferazione cellulare del tumore.
Questo quanto emerge da uno studio pubblicato su «Communications Biology» e condotto da ricercatori dell’Università di Padova coordinati dal prof Sirio Dupont, in collaborazione con l’equipe del prof. Calvisi dell’Università di Regensburg, in Germania.
«Le cellule del nostro corpo hanno la capacità di sentire le proprietà meccaniche dei tessuti, come la morbidezza o la durezza. Quando un tessuto è morbido, le cellule tendono a rimanere quiescenti, mentre se il tessuto è rigido questo favorisce la proliferazione cellulare attivando dei fattori chiamati YAP/TAZ – spiega il prof. Dupont, del Dipartimento di Medicina ...
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