L’isolamento e le scarse interazioni sociali dovute al periodo di lockdown imposto dalle autorità sanitarie per contenere la diffusione dell’infezione da Covid-19 hanno contribuito, anche in Italia, a un aumento dei disturbi dell’alimentazione (DA) come anoressia e bulimia nervosa e binge eating disorder (BED).
Neomesia (Gruppo KOS) ha avviato uno studio su 150 pazienti che si propone di definire il ruolo della solitudine nell’insorgenza dei DA. Dai dati preliminari di questa indagine, relativa a 60 pazienti in prevalenza donne, emerge che la solitudine e le scarse relazioni interpersonali rappresentano un fattore di rischio per i disturbi dell’alimentazione come anoressia, bulimia e binge eating disorder. Al vissuto di solitudine, infatti, è associato un maggiore senso di insicurezza e insoddisfazione corporea: ciò induce la persona che si sente sola ed isolata a sentirsi ‘esclusa’ dalla ...
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