Distanziamento, smart working, quarantene e mascherine hanno limitato in questi ultimi due anni la vita delle persone. Proprio queste condizioni, tuttavia, hanno permesso a molti di concedersi quello che desideravano da tempo, ma che continuavano a rimandare: un intervento di medicina o chirurgia estetica. Dalla fine del primo lockdown a oggi si è verificata un’ondata di richieste nel settore estetico, come confermano i dati statunitensi dell’Aesthetic Society: nel 2021 le procedure chirurgiche sono aumentate del 54% e quelle di medicina estetica del 44% rispetto al 2020. E la tendenza sta proseguendo nel 2022.
“Per tutti gli indecisi, questo è stato il periodo perfetto per gestire il post-intervento in tranquillità , senza preoccupazioni - spiega il prof. Raffaele Rauso, chirurgo plastico vicepresidente della FIME (Federazione Italiana Medici Estetici), già docente all’Università ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293521 volte