Accusare problemi a mantenere l’equilibrio può essere il segno di un lieve deterioramento cognitivo e in prospettiva della futura insorgenza dell’Alzheimer. Un team di ricerca dell’Università di Tsukuba, in Giappone, ha realizzato un nuovo test per misurare la capacità di rimanere in equilibrio, combinando i risultati con quelli di uno screening delle capacità cognitive.
I dati indicano che ottenere scarsi risultati nel test fisico si associava a risultati altrettanto mediocri nei test cognitivi. Lo studio, pubblicato su BMC Geriatrics, ha osservato volontari sani fra i 56 e i 75 anni senza deterioramento cognitivo.
«I risultati sono stati sorprendenti - ha spiegato l’autore principale della ricerca, il Professor Naoya Yahagi -: abbiamo scoperto che i punteggi sull’equilibrio erano altamente associati al deterioramento cognitivo. Poiché i cambiamenti nella funzione vestibolare sono ...
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