Iniziare a considerare la ricerca della felicità come un’attività quotidiana non meno importante di altre incombenze. Imparare a delegare per ridimensionare le fatiche. Affrontare i pensieri negativi e ricorsivi dedicandogli il giusto tempo di analisi, per poi metterli da parte. Sono solo alcuni degli spunti di riflessione che la psicoterapeuta Valeria Locati ha voluto raccogliere in occasione della Giornata Internazionale della Felicità, proclamata dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di ricordare che essere felici è un diritto umano e che vale la pena celebrarlo.
Punto di partenza fondamentale è imparare a pensare alla felicità come qualcosa da vivere ogni giorno, a cui dedicare del tempo accanto a tutti gli impegni che ci assumiamo.
"In un mondo frenetico che ci spinge a essere spesso di corsa e a soffermarci poco ad ascoltare il nostro ...
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